MESSAGGIO NATALIZIO DI FRATEL CARLO MANGIONE SUPERIORE PROVINCIALE DEI CAMILLIANI DEL SUD ITALIA

 AUGURI DI NATALE       

 

di Fratel Carlo Mangione 

 

Superiore Provinciale  dei camilliani del Sud Iitalia

 

alla Grande Famiglia di San Camillo del Sud Italia


Carissimi confratelli e membri della grande famiglia di San Camillo,

trovare le parole adatte  per augurarci un BUON NATALE mi risulta un po difficile, non vorrei cadere nella retorica delle parole scontate. La visita pastorale che sto facendo nelle comunità del territorio provinciale, incontrando tutte le realtà laicali che con noi condividono il carisma e la spiritualità mi sta facendo prendere coscienza della grande ricchezza spirituale e carismatica che lo Spirito Santo ci mette a disposizione.

         Tanti i poveri e i malati che vengono raggiunti dai nostri servizi di carità e dalla nostra presenza solidale; veramente con umiltà e sano orgoglio possiamo dire  che ci sforziamo di essere le cento braccia del nostro amico e padre San Camillo de Lellis, gigante di carità e modello sempre attuale di come poter vivevere con radicalità e gioia il Vangelo.

        Desidero condividere con voi come augurio di Natale, la lettera che il vescovo Don Tonino Bello, oggi venerabile scrisse a Gesu Bambino. Queste sue parole che diventano preghiera trasudano di “camillianità” e sicuramente possono aiutarci a vivere questo Natale all’ insegna della solidarietà e della vicinaza a chi nella vita resta indietro. Accogliamo con cuore semplice queste sue parole così forti e toccanti!

"Caro Gesù, voglio scrivere a te. Per tanti motivi. Prima di tutto, perché so che tu mi leggerai di sicuro e la mia lettera non rischierà di finire come le tue. Ce ne hai scritte tante, e sono tutte lettere d'amore, ma noi non le abbiamo neppure aperte. Nel migliore dei casi, le abbiamo scorse frettolosamente e con aria annoiata. (...)  Poi, perché tu rispondi sempre, e non passi mai nulla sotto silenzio. (...)  Ma, soprattutto, scrivo direttamente a te, perché so che a Natale ti incontrerai con tantissime persone che verranno a salutarti. Tu le conosci a una a una. Beato te, che le puoi chiamare tutte per nome. Io non ci riesco. (...)  Asciuga le lacrime segrete di tanta gente, che non ha il coraggio di piangere davanti agli altri. Entra nelle case di chi è solo, di chi non attende nessuno, di chi a Natale non riceverà neppure una cartolina e, a mezzogiorno, non avrà commensali.  Gonfia di speranze il cuore degli uomini, piatto come un otre disseccato al sole. Ricordati dei ragazzi dell'Istituto ***** che non andranno a casa perché nessuno li vuole.  Ricordati della famiglia ***** che abita in via ***** a Molfetta, e sono in otto in una stanza senza luce.  Ricordati dei quattro vecchietti che dormono in un ex convento a *****, col cartone al posto dei vetri alla finestra. Ricordati di Giovanni che si droga e ogni tanto mi telefona di notte per dirmi che sta male.  Ricordati di Antonella lasciata dal marito.  Ricordati di tutti i poveri e gli infelici, i cui nomi hanno trovato accoglienza sterile solo sulla mia agenda, ma non ancora nel mio impegno di vescovo, chiamato a presiedere alla carità. Ricordati, Signore, di chi ha tutto, e non sa che farsene: perché gli manchi tu. Buon Natale, fratello mio Gesù, che oltre a vivere e regnare per tutti i secoli dei secoli, muori e sei disprezzato, minuto per minuto, su tutta la faccia della Terra, nella vita sfigurata degli ultimi".   Don Tonino Bello

Auguri carissimi confratelli,  auguri a voi sorelle consacrate camilliane, a voi laici della famiglia camilliana laica , volontari , personale delle nostre opere e fedeli che frequntate le nostre nostre comunità parrocchiali e rettorie, innalziamo la nostra preghiera a Gesù principe della pace; affinche nelle nostre famiglie e in tutto il mondo possa regnare la Sua pace, fonte di vita, di consolazione e gioia per tutti.

BUON NATALE A CIASCUNO  E A TUTTI VOI!




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