420 anni della fondazione Provincia Sicula e 90 dalla rifondazione

Cronaca di una giornata speciale

4 dicembre 2025

Un giorno di memoria, gratitudine e di fraternità quello vissuto a Mangano (CT) lo scorso 4 dicembre dai Camilliani del Sud Italia. Presso la Sede Provinciale, i Religiosi, assieme alle consorelle Figlie di San Camillo, consacrate dell’Istituto Secolare Missionarie degli Infermi Cristo Speranza e ai laici che li affiancano nel ministero, si sono riuniti per commemorare il 420esimo anniversario della fondazione della Provincia Sicula e i 90 anni della sua ricostituzione. Segno di benedizione su questi secoli passati, la presenza della reliquia del Cuore di San Camillo che è stata portata in processione e intronizzata all’inizio dell’incontro assembleare. Il Superiore Provinciale, Fratel Carlo Mangione, ha rivolto i saluti a tutti i convenuti, ringraziando particolarmente per la loro presenza Sua. Ecc. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, Don Angelo Pennisi, delegato diocesano per la vita consacrata nella medesima diocesi e Padre Gianfranco Lunardon, vicario generale dell’Ordine dei Ministri degli Infermi. Mons. Antonino Raspanti ha espresso la sua gratitudine e gioia per quanto operato dai Camilliani da secoli nel territorio, vivendo il loro ministero “sporchi e contenti”, con le mani immerse con gioia nelle fatiche del servizio ai più poveri e bisognosi, sempre pronti a porre i loro piedi sui sentieri tracciati dall’obbedienza. Anche Don Angelo contempla con gratitudine l’opera dello Spirito che soffia tra le strade attraverso il carisma di San Camillo giunto fino ai nostri giorni. Padre Gianfranco Lunardon tiene poi la sua relazione “La vita non si fa con i se, ma con i sì”, che non ha solo carattere di rievocazione storica, ma offre degli spunti di riflessione perché il passato diventi nuova luce per il presente e profezia per il futuro. 

Al termine, Fratel Carlo, ringraziando, sottolinea che una delle forze peculiari della Provincia sta nel laicato, cioè nella capacità di trasmettere il carisma ai laici, coinvolgendoli nella missione. Partecipano alla gioia di tale giornata, attraverso messaggi pervenuti, i Superiori Provinciali delle Provincie Nord Italiana, Romana e del Benin Togo, figlia questa proprio dello slancio missionario del secolo scorso dei Camilliani del Sud Italia. Al termine della riflessione assembleare, si vive un momento conviviale con taglio della torta e brindisi di fraternità. Ci si reca alla Tenda, la struttura per malati di AIDS, dove 5 anni fa, proprio la sera del 4 dicembre, ha consumato tragicamente la sua vita di servizio Fratel Leonardo Grasso per mano di un ospite della struttura che ha dato poi alle fiamme il primo piano dell’edificio. 

Toccante è stato il momento di preghiera in quello che resta della stanza di Fratel Leonardo. La storia che si rende manifesta, concreta, nella bellezza del Quarto Voto Camilliano, servizio ai malati anche con il rischio della vita. La giornata di festa e di preghiera trova poi il suo culmine di sera, nella celebrazione Eucaristica presso la chiesa San Camillo di Acireale, occasione per rendere grazie al Signore per alcuni Giubilei di vita religiosa e per commemorare Fratel Leonardo. Il tutto si è concluso con un momento di condivisione e fraternità nel salone della Casa Sollievo San Camillo.

 


In cammino verso la Tenda San Camillo per ricordare Fratel Leonardo Grasso nel 5 anniversario della tragica morte



Momento di preghiera nella stanza di fratel Leonardo



Celebrazione eucaristica in ringraziamento dei confratelli giubilati e in suffragio di fratel Leonardo Grasso



Momento conviviale di fraternità



Programma delle celebrazioni


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